Al CIOFS-FP Toscana sono sempre attivi i servizi per il lavoro del Programma GOL pensati per aiutare le persone disoccupate e i lavoratori precari a rientrare e stabilizzarsi più facilmente e con nuove competenze nel mondo del lavoro.

Dopo aver raccolto i buon esiti con la partecipazione all’Avviso pubblico n.1 per l’attuazione del Programma Garanzia Occupabilità (GOL), il CIOFS-FP Toscana ha scelto di rinnovare la convenzione rispondendo all’Avviso pubblico n. 6 per l’attuazione del Programma GOL (da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 5 “Inclusione e coesione”, Componente 1 ” Politiche per il Lavoro”, Riforma 1.1 “Politiche Attive del Lavoro e Formazione”, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU).

Il Ciofs-Fp Toscana, grazie all’accreditamento ai servizi per il lavoro, è stato individuato come uno dei soggetti esecutori privati per l’erogazione di attività di orientamento specialistico e accompagnamento al lavoro anche per il secondo semestre 2024 e l’intera annualità 2025.

Il Programma GOL, “Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori”, è un insieme di servizi per il lavoro pensati e offerti per migliorare l’inserimento lavorativo delle persone inoccupate, disoccupate o in situazione di precarietà lavorativa.
Al suo interno sono previsti servizi per l’inserimento e il reinserimento lavorativo attraverso la qualificazione o riqualificazione professionale dei lavoratori (corsi di formazione gratuiti).

OBIETTIVI e SERVIZI
Gol ridisegna i servizi per il lavoro per favorire un efficace incontro tra domanda e offerta attraverso la definizione di percorsi personalizzati di:

  • orientamento specialistico (bilancio delle competenze persona per l’individuazione dei percorsi maggiormente rispondenti alle potenzialità della persona);
  • accompagnamento al lavoro (supporto motivazionale, nella redazione del CV e delle lettere di accompagnamento, nell’autopromozione; tutoraggio);
  • aggiornamento o riqualificazione delle competenze professionali (inserimento nei percorsi formativi gratuiti del Programma Gol);
  • attivazione del tirocinio;
  • incontro domanda-offerta (scouting delle opportunità occupazionali; supporto nell’autocandidatura e candidatura)

DESTINATARI
Possono accedere gratuitamente lavoratori con ammortizzatori sociali o altri sostegni al reddito, lavoratori fragili (giovani, donne con particolari situazioni di svantaggio, persone con disabilità, over 55), working poor, persone disoccupate senza sostegni al reddito.

PERCORSI
Gol si basa sulla personalizzazione dei servizi e l’inserimento della persona al percorso più adeguato alle sue necessità lavorative.
In seguito a dei primi colloqui di orientamento di base, svolti presso il Centro per l’Impiego, viene fatto l’assessment quali-quantitativo, ossia la valutazione dell’occupabilità e viene quindi attribuita la classe di profiling segnata nel Patto di Servizio Gol.
I percorsi di Gol, in cui possono essere inseriti gli utenti, sono in totale cinque, di cui quattro per singole persone e uno per gruppi di lavoratori (aziende in crisi). I percorsi hanno elementi trasversali: analisi di competenze digitali e interventi di conciliazione.

1. Reinserimento lavorativo: per i soggetti più vicini al mercato del lavoro, servizi di orientamento e intermediazione per l’accompagnamento al lavoro e percorsi formativi di durata non inferiore a 40 ore per un adeguamento delle competenze strettamente connesso alla transizione verde e digitale;

2. Aggiornamento (upskilling): per lavoratori più lontani dal mercato, ma comunque con competenze spendibili, interventi formativi richiesti prevalentemente di breve durata e dal contenuto professionalizzante;

3. Riqualificazione (reskilling): per lavoratori lontani dal mercato e con competenze non adeguate ai fabbisogni richiesti, formazione professionalizzante più approfondita, generalmente caratterizzata da un innalzamento del livello di qualificazione/EQF rispetto al livello di istruzione;

4. Lavoro e inclusione: nei casi di bisogni complessi, cioè in presenza di ostacoli e barriere che vanno oltre la dimensione lavorativa, oltre ai servizi precedenti si prevede l’attivazione della rete dei servizi territoriali (a seconda dei casi, educativi, sociali, socio-sanitari, di conciliazione) come già avviene per il Reddito di cittadinanza;

5. Ricollocazione collettiva: valutazione delle chances occupazionali sulla base della specifica situazione aziendale di crisi, della professionalità dei lavoratori coinvolti e del contesto territoriale di riferimento per individuare soluzioni idonee all’insieme dei lavoratori stessi.

COME SI ACCEDE
Il Piano Attuativo Regionale prevede che i cittadini interessati entrino nel programma attraverso la rete regionale dei centri per l’impiego per la presa in carico, la definizione e gestione dei loro percorsi di sviluppo professionale e l’erogazione delle politiche attive, con il coinvolgimento degli operatori privati accreditati per l’erogazione dei percorsi.